“Da quattro giorni le lavoratrici e i lavoratori somministrati presso il Contact Center di Teleperformance stanno scioperando per veder riconosciuti i propri diritti, quanto stabilito dal contratto in materia di ferie e permessi e una gestione dei turni di lavoro che non mortifichi la vita personale e il diritto alla genitorialità. Non si può lavorare ogni sabato e domenica, senza possibilità di turnazione. Ma questo è ciò che avviene da un anno”. Così, in una nota, il Nidil Cgil di Roma e del Lazio.
“Purtroppo – continua la nota – da parte dell’azienda non sono arrivate le risposte che attendavamo. Le nostre proposte non sono state accolte e si sta imponendo una modalità unilaterale, senza confronto con le parti, che riteniamo inaccettabile. Rispetto al carico di lavoro la proposta dell’azienda è addirittura peggiorativa, rispetto ai turni rimane sostanzialmente la situazione pregressa e sull’orario di uscita nulla di nuovo”.
“Va anche stigmatizzata – prosegue la nota – la modalità ‘molecolare’ di convocazione dei lavoratori allo scopo di raccoglierne il parere sulle singole proposte. Un sistema singolare che non ha altro scopo se non quello di intimorirli.
Tutto ciò evidenzia un profondo analfabetismo dell’azienda nel gestire le relazioni sindacali: non si era mai vista, in uno sciopero dichiarato dai sindacati, una contro-proposta discussa senza le rappresentanze dei lavoratori.
Nel confermare la prosecuzione della mobilitazione e preannunciando un presidio a sostegno dello sciopero, chiediamo da subito un tavolo di confronto all’azienda e alle agenzie per il lavoro. Rappresenteremo la situazione dei lavoratori alla Regione Lazio e al Comune di Fiumicino”.
TN