Le piccole e medie industrie italiane sono molto più ottimiste per l’economia del paese di un anno fa: lo indica un’inchiesta sulle prospettive 2002 effettuata per conto di BNP Paribas Lease Group, leader francese del finanziamento alle aziende, presso 104.000 pmi in Italia, Francia, Germania e Spagna.
Secondo lo studio, il tasso di fiducia degli imprenditori italiani è passato dal 51 al 70%, una percentuale che varia a seconda della taglia dell’azienda, poichè si passa dal 66% di quelle con meno di 20 dipendenti a 87% di quelle con 100-200 dipendenti. Nessuna variazione è stata invece constata per quanto riguarda la fiducia nella propria azienda, che rimane altissima con un tasso del 94%.
L’Italia è anche il paese più ottimista per il livello di attività nel 2002 con un indicatore che segna un piu+ 34% contro una media dei 4 paesi del 21. Le pmi italiane, insieme a quelle spagnole, sono anche quelle che si attendono migliori risultati operativi.
Gli imprenditori italiani sono i più ottimisti nonostante siano quelli, insieme ai colleghi francesi, che si ritengono i più colpiti dagli attentati dell’11 settembre. Secondo l’inchiesta il 44% delle pmi italiane e il 37% di quelle francesi hanno risentito l’impatto negativo sul loro carnet di commesse e rispettivamente il 26 e 20% sugli investimenti contro una media del 33% e del 17%. Il paese che si è sentito meno penalizzato è la Germania.
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