“Con i bassi livelli di attività dell’industria che abbiamo adesso forse è un vantaggio”. Con questa battuta con i giornalisti, Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, ha commentato, ridendo, lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, rinviato dal 5 al 12 dicembre.
“In un momento come questo gli scioperi non risolvono nulla -ha poi aggiunto il presidente a margine di un convegno di Banca Passadore a Genova- Le attività produttive sono talmente basse che gli scioperi non fanno sicuramente dei grandi danni”.
Per quanto riguarda il nuovo asse Cgil -Uil, il leader degli industriali ha quindi dichiarato: “E’ un problema loro, noi per la verità stiamo aspettando da un anno e mezzo, dopo aver fatto un accordo sulla rappresentanza, che si mettano d’accordo tutti e tre. Quando parlo di tempi medievali -ha concluso- intendo questi”.