Alcuni militari ucraini si stanno ritirando da Debaltseve, postazione strategica del conflitto con i ribelli filorussi nell’est dell’Ucraina, mentre altri sono impegnati in “combattimenti di strada” con i separatisti. Lo ha detto all’Afp un ufficiale ucraino sul teatro degli scontri.
“Stiamo evacuando alcune delle nostre unità” ha detto il vice capo della polizia regionale Ilya Kiva. “Ma i combattimenti su larga scala in strada proseguono e c’è stata anche una piccola battaglia tra carri armati”. Kiva ha detto che è “importante” l’arrivo di rinforzi in città.
Un portavoce militare, Vladislav Seleznev, ha detto all’Afp che “una parte delle truppe ucraine resta a Debaltseve, dove sta conducendo un’operazione speciale”.
Kiev ha chiesto agli occidentali di dare una risposta “severa” a Mosca, dopo l’ingresso delle forze separatiste nella cittadina, nodo ferroviario tra le due “capitali” ribelli, Donetsk e Lugansk.
Ieri gli Usa hanno condannato “con fermezza” la violazione del cessate il fuoco nell’est dell’Ucraina da parte di “separatisti di concerto con le forze russe”. Se Mosca continuerà a violare il cessate il fuoco decretato la scorsa settimana, “il prezzo da pagare sarà più pesante”, ha detto il vicepresidente americano Joe Biden in una telefonata con il presidente ucraino Petro Poroshenko.