Dopo l’annuncio da parte di Acc di un rallentamento sulla gigafactory di Termoli arriva Carlos Tavares, ceo di Stellantis, a dare qualche spiegazione in più sugli scenari che stanno mettendo in allarme sindacati e governo. L’occasione è l’inaugurazione dell’hub gobale di Pro One a Mirafiori, il nuovo polo globale per i veicoli commerciali presso il Mirafiori Automotive Park 2030 di Torino. “Non abbiamo cambiato idea” sull’investimento di Acc a Termoli, dice Tavares, “è una situazione molto fluida che deve tenere conto anche del caos normativo in Europa. Aumenterò la capacità produttiva di batterie quando vedrò crescere le vendite di elettrico. Riprogrammeremo le tempistiche fino a quando sarà necessario”. E cioè entro il primo trimestre 2025, come spiegato da Acc questa al tavolo presso il Mimit, assicurando di fornire aggiornamenti sui tempi dell`investimento entro il primo trimestre 2025 e nel mentre il ministro Urso sposterà gli investimenti stanziati per Termoli verso altri progetti di transizione energetica del comparto. Con la disponibilità, però, a valutare di destinare altri fondi quando Acc sarà in grado di presentare il nuovo piano industriale per Termoli.
La motivazione di questo stallo, quindi, risiederebbe principalmente nel calo delle richieste di veicoli elettrici. “Noi dobbiamo calibrare la nostro produzione in base alla domanda – precisa Tavares -. Se la domanda c`è aumentiamo la produzione, altrimenti sarebbe un bagno di sangue. Spetta a me decidere quando l`aumento delle vendite di bev sarà sufficiente”.
Possibilista in questa conclusione, così come sul futuro di Stellantis sebbene pesino precedenti e scenari infausti che lasciano presagire il peggio. Il riferimento è alla destino di Volkswagen, costretta a valutare la chiusura di due siti in Germania con il rischio di 15mila esuberi. “Troppo presto per dirlo” se Stellantis avrà la stessa fine, ma certo è che il Gruppo “sta lavorando molto duramente per evitare quello che sta capitando a Volkswagen”. E poi un problema di comunicazione, ma anche – sottilmente – di pregiudizio e ostilità nei confronti del Gruppo: “Abbiamo preso anche molte decisioni impopolari che probabilmente non sono state comprese perché non le abbiamo spiegate bene. I miei dipendenti sono stati criticati duramente e ingiustamente per aver fatto le scelte giuste”, ha aggiunto.
Ma non solo: anche, comprensibilmente, di utenza e rapporto con il potenziale cliente. “Quello che stiamo dicendo da almeno sei anni è che il problema dell`elettrico (bev) è l`accessibilità. I clienti chiedono di comprare bev al prezzo di Ice, ma oggi chi prova a vendere bev al prezzo di Ice si mette in difficoltà”.
Tornando a Mirafiori, oggetto di questa giornata di inaugurazione del nuovo polo, Tavares assicura che non ci sono problemi di organico. “Anzi – precisa – vogliamo aumentare la produzione di cambi e-Dct, il cuore della nostra tecnologia mild-hybrid, per cui la domanda è molto forte, perché consente di abbattere le emissioni a prezzi accessibili”. A Mirafiori, ha aggiunto Tavares, ci sono anche il “Circular Economy Hub che sta andando molto bene con una profittabilità molto buona, il Battery Hub e ora anche l`hub globale di Pro One, la divisione dei veicoli commerciali”.
L`hub di Pro One riunisce tutte le funzioni e le linee guida della business unit per aumentare l`efficienza e la velocità del processo decisionale. Il nuovo hub, con oltre 80 professionisti, integrerà diverse funzioni trasversali e fungerà da centro direttivo per tutti i dipendenti. I team si coordineranno con i centri di competenza e gli stabilimenti di produzione di tutto il mondo.
“L’hub globale per i veicoli commerciali di Stellantis Pro One è nato per riunire il talento delle nostre persone e realizzare l`obiettivo di diventare leader mondiali nel settore dei veicoli commerciali che rappresenta un terzo del nostro fatturato. Abbiamo i piani, i mezzi e la tecnologia”, ha spiegato Tavares. “La decisione di assegnare questo Hub a Mirafiori è un`ulteriore testimonianza del nostro profondo impegno in Italia”.
Negli ultimi anni, Stellantis ha investito in Italia più di 2 miliardi di euro l`anno, concentrandosi su nuovi prodotti e siti produttivi. In questo contesto, lo stabilimento di Atessa si conferma centrale nella strategia di Stellantis. “Continueremo a costruire un modello di business sostenibile in Italia, un modello che richiede il sostegno dei sindacati, dei fornitori e delle istituzioni. Un impegno comune per formare una forte squadra italiana”, ha aggiunto Tavares.
Nella prima metà del 2024 Stellantis Pro One si è assicurata la prima posizione in tre regioni, Europa 30, Sud America e Medio Oriente & Africa; e ha lanciato 12 nuovi modelli con diverse motorizzazione termico, elettrico e idrogeno. Stellantis Pro One ha recentemente introdotto “Stellantis CustomFit”, un nuovo programma di conversione e personalizzazione dei veicoli commerciali, grazie alla collaborazione con una rete di oltre 400 partner a livello globale.
“Abbiamo fatto tanta strada. Oggi realizziamo un terzo dei ricavi Stellantis e abbiamo lanciato 12 modelli con un`ampia scelta di motorizzazioni. Siamo leader tre 3 regioni nel mondo: Europa, Medio Oriente e Africa davanti a Toyota, Ue e Sud America dove siamo cresciuti molto”, ha detto il responsabile globale di Pro One, Jean-Philippe Imparato.
e.m.